Il Progetto

Il ricavato della XI edizione di AILoveRunning andrà a sostenere il servizio di assistenza psicologia a pazienti e familiari.

Immaginate di viaggiare su una barca seguendo una rotta conosciuta   verso un attracco sicuro. All’improvviso il cielo diventa nero e la tempesta infuria, ciò che sembrava familiare diventa sconosciuto e terrificante, tutto si sovverte.

Ogni diagnosi di tumore del sangue è un momento che segna profondamente la vita, un momento in cui il mondo sembra fermarsi. I pazienti si trovano a dover affrontare non solo le difficoltà fisiche della malattia, ma anche il tumulto emotivo che ne deriva. Ansia, tristezza, rabbia, senso di isolamento: queste emozioni possono facilmente sopraffare anche le persone più forti.

Ma anche i familiari, compreso i bambini, si trovano scaraventati nell’incertezza, nella precarietà  ,nello smarrimento , sentimenti che se non intercettati possono condurre ad una deriva psicopatologica.

“Se l’ansia, la paura, la preoccupazione, la demoralizzazione, la rabbia sono normali risposte alla malattia, quando queste diventano più intense, più continue e perseveranti, è importante chiedere aiuto psicologico specialistico senza vergogne di vulnerabilità o timore di essere “anormali o malati di mente”. Questo punto fondamentale – la valutazione della risposta emozionale delle persone ammalate e dei loro familiari – è assunto dello psiconcologo come un dovere della medicina, poiché il “dolore” psicologico, al pari del dolore fisico, è in tutto e per tutto un parametro vitale da monitorare regolarmente durante il percorso di malattia e di follow-up”  (Luigi Grassi)

Il supporto psicologico, offerto da AIL Firenze grazie alla Dott.ssa Lucia Caligiani, dona uno spazio sicuro in cui pazienti e familiari possano esprimere le proprie preoccupazioni, paure e speranze.

Narrare ad un professionista, la propria esperienza significa non perdersi nel turbine della tempesta, ma elaborare ciò che si prova e collocare la propria esperienza di malattia tra un prima e un dopo dandole un senso.

Inoltre, mente e corpo sono strettamente legate:pertanto, un adeguato supporto psicologico può contribuire a un miglioramento dei risultati clinici, facilitando l’aderenza alle terapie e aumentando la motivazione al trattamento.

La vita dopo un tumore del sangue può presentare nuove sfide, sia fisiche che emotive. Continuare a ricevere supporto psicologico può aiutare i pazienti e le loro famiglie a reintegrarsi nella vita quotidiana, affrontando eventuali difficoltà post-trattamento e promuovendo una ripresa globale.

  • Consulenze individuali
  • Consulenze di coppia
  • Consulenze familiari per adulti e minori
  • Consulenze di gruppo
  • Formazione volontari

Investire nel benessere psicologico è essenziale per aiutare gli assistiti di AIL ad affrontare la malattia con maggiore forza e resilienza in modo che “Ognuno possa riprendere il proprio viaggio”: per questo la tua partecipazione alla 11° edizione di AILoveRunning è fondamentale !

Iscriviti subito!”